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Bentornati su questi schermi carissimi lettori e lettrici! Se siete arrivati/e su questa pagina, assicuratevi di non esservi persi/e nulla riguardo la coppetta mestruale: potete scoprire cos’è cliccando su queste parole in rosa, mentre imparerete come piegarla per inserirla leggendo il nostro articolo in proposito!

In questa pagina, invece, Maia vuole spiegarvi brevemente come si può pulire, e così mantenere al meglio nel tempo, la vostra amata coppetta. Esistono diversi metodi, tempi e modi, ma purtroppo non esistono delle linee guida specifiche ancora: pertanto, quelli che vi presentiamo sotto sono i nostri personalissimi consigli. Se siete interessati/e, continuate a leggere!

Il Primo Utilizzo

Una volta acquistata, in negozio o online, avrete la vostra coppetta e potrà essere contenuta in una scatolina, in una busta di plastica sigillata o più semplicemente nel suo sacchettino traspirante: cosa fare? Su quasi tutti i libretti di istruzioni delle coppette trovate un’indicazione: pulire accuratamente/sterilizzare prima del primo utilizzo. Perché sì, è vero, è nuova, magari è sigillata, ma questo non significa che sia sterile, né tantomeno ben pulita. Per cui la prima cosa da fare, dopo averla presa in mano e toccacciata un po’, è pulirla per benino per evitare di indossare anche la sporcizia e i batteri che vi albergano. In che modo? Il più efficace, semplice e di facile reperibilità è sicuramente la “sterilizzazione” mediante bollitura. Questo metodo potrebbe essere chiamato anche sterilizzazione a caldo, perché poi esistono le sterilizzazioni a freddo (con pastiglie o raggi UV), certamente meno di uso comune. Certo è che se avete anche le macchinette sterilizzatrici in casa nessuno vi vieta di usarle!

Qual è il punto saliente e veramente importante di questo discorso? Ricordare che la vagina non è un ambiente sterile: quindi, la coppetta potrà anche non essere sterile come per essere utilizzata in una sala operatoria, l’importante è che sia più pulita possibile. Infatti, è sbagliato parlare di vera e propria sterilizzazione per una coppetta mestruale: il posto dove andrà a fare il suo lavoro non è sterile, quello dove la “sterilzziamo” non è sterile e nemmeno le mani (per quanto pulite) con cui la prendiamo sono sterili… parliamo quindi di disinfezione, ossia riduzione del numero di microrganismi presenti sulla sua superficie.

A questo punto la domanda da un milione di dollari è: per quanto tempo? Anche sulla bollitura le indicazioni non sono chiare, c’è chi tiene la coppetta a bollire per lungo tempo, chi per poco, chi nel microonde, chi no. Su alcuni bugiardini abbiamo trovato indicazioni come “per almeno 3 minuti” o altre “fino a 10 minuti”, ma anche chi le produce è evidentemente confuso e non dà indicazioni precise.

Come Si Fa?

Vediamo insieme i diversi metodi di bollitura.

Bollitura tradizionale

Per la bollitura tradizionale bastano pochi utensili: un pentolino abbastanza profondo da contenere la coppetta nella sua interezza, un fornello e dell’acqua. Vediamo il procedimento in pochi semplici punti:

  • Prendere il pentolino e riempirlo d’acqua, dimodoché la coppetta possa risultare completamente immersa in essa;
  • Accendere il fornello e portare l’acqua a bollitura;
  • Inserire la coppetta nell’acqua bollente, se possibile facendo attenzione che non stia attaccata ai bordi del pentolino. Per quanto tempo? Facendo una media rispetto alle indicazioni che vi dicevamo sopra, per 5-6 minuti.
  • Spegnere il fuoco ed estrarre la coppetta con pinze o mani pulite… senza scottarsi!

Bollitura a microonde

La bollitura a microonde per molti è discussa, ma noi facciamo un semplice ragionamento: i batteri muoiono a 100°, che l’acqua sia bollita sul fuoco o con le microonde. Parlando di fisica semplice, le microonde fanno vibrare le molecole d’acqua contenute nei prodotti che oscillando rapidamente creano energia cinetica e quindi calore. Semplicemente questo processo potrebbe metterci qualche momento in più, per cui si può lasciare la coppetta a bollire anche 6-8 minuti.

Ma cosa si utilizza? Si possono usare come contenitori quelli di vetro appositamente pensati per l’uso in microonde, i semplici bicchieri, o anche gli appositi contenitori in silicone creati proprio per questo metodo di pulizia. Valgono per il resto le stesse regole di prima!

Quando Farlo?

La disinfezione così come illustrata sopra va eseguita al primo utilizzo. Successivamente, può essere fatta sia prima del ciclo che al suo termine, così da avere la coppetta sempre pulita. Un’alternativa forse più pratica, per non ripetere il procedimento mille volte, è fare la bollitura prima del ciclo, mentre al suo termine la coppetta può essere lavata con acqua e sapone delicato o con gli appositi detergenti per coppette. In ogni caso, prima del ciclo successivo si farà bollire di nuovo, quindi per le più sfaticate – come me – può andare bene anche questa modalità.

Durante il Suo Utilizzo

Una volta riuscite ad inserire la coppetta (se non sapete come fare leggete questo articolo), dopo un po’ di ore arriva il momento di cambiarsi: e ora che si fa? Tra un cambio e l’altro non c’è bisogno di particolari procedure: la cosa importante è lavarsi bene le mani prima. Ed ora:

  • si può sciacquare semplicemente la coppetta con l’acqua corrente e indossare nuovamente;
  • si può anche solo svuotare e reindossare;
  • si può pulire con la carta igienica o con una salviettina, magari se siete fuori casa e nel bagno l’acqua non è disponibile;
  • alcuni la lavano con un sapone delicato ad ogni cambio, ma non è necessario, anzi: se il sapone contiene profumi o particolari ingredienti potrebbe far irritare la mucosa vaginale ed alterarne il pH fisiologico.

Quando si Rimette a Posto

Per la pulizia, fate riferimento a quanto detto prima. Ma dove tenere la coppetta? Come dicevamo all’inizio, la maggior parte delle coppette arriva con un sacchettino per conservarla: il sacchettino deve essere di un tessuto traspirante, come per esempio cotone o lino, quindi se la vostra coppetta non ne era fornita è comunque di facile reperibilità. Come per i cibi nella vostra dispensa, conservare in un luogo fresco e asciutto, ma magari non insieme alle brioche: l’armadietto del bagno andrà benissimo!

Maia spera che questo articolo possa esservi utile e vi aspetta qui per scoprire insieme altri aspetti della coppetta!

 

A presto, Maia

 

*pics courtesy of the internet

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