Buongiorno amici e amiche di Maia, se ci seguite sui social saprete bene che negli ultimi giorni abbiamo discusso parecchio su questo tema enorme, vastissimo e fondamentale: l’utilizzo del profilattico. Siamo partite chiedendoci cosa ne pensaste voi e quali fossero le vostre abitudini a riguardo, come individui e coppie: abbiamo raccolto i vostri pareri tramite dei sondaggi, e poi approfondito il tema toccando tantissimi altri tasti, passando dal coito interrotto, alla gravidanza, alle malattie sessualmente trasmesse. Ecco, come da voi richiesto, e per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle e permettervi di consultare e condividere queste informazioni ora e in futuro, abbiamo deciso di scrivere questo articolo, che, vi avvisiamo, avrà quasi sicuramente delle appendici (già, c’è davvero così tanto da dire per un singolo pezzo di lattice! Incredibile non è così?). In questo articolo in particolare rivedremo insieme cos’è il preservativo, quando va indossato e le malattie e infezioni da cui ci protegge.
Che Cos'è
Il preservativo è, come ritroverete nel nostro articolo a riguardo, un metodo contraccettivo di barriera: funge perciò da valido anticoncezionale, evitando gravidanze indesiderate, ed è l’unico metodo contraccettivo, insieme all’astinenza, che protegge dalla trasmissione di infezioni e di malattie sessualmente trasmissibili. Proprio per questo motivo dovrebbe essere utilizzato sempre, anche in associazione agli altri metodi contraccettivi.
Citando l’Enciclopedia Treccani è più precisamente un “dispositivo antifecondativo e profilattico consistente in una sottile guaina di gomma naturale o sintetica che avvolge il pene nel coito impedendo la penetrazione degli spermatozoi nell’utero della donna e contemporaneamente salvaguardando sia l’uomo sia la donna da eventuale contagio di malattie veneree o altre infezioni virali.”
Il condom può essere maschile, il più diffuso, o femminile, e fatto di lattice, gomma o di materiale antiallergico. Ha la forma di un palloncino cilindrico, è lubrificato e ne esistono di diverse taglie, colori e materiali (e anche forme, gusti e profumi!): si indossa, se maschile, srotolandolo sul pene eretto e andandolo a ricoprire completamente, mentre se femminile si srotola e successivamente si inserisce in vagina, andando a proteggere così l’intero canale vaginale e le labbra a livello vulvare.
Quando si Mette
Il preservativo, come suddetto, dovrebbe essere indossato sempre: cosa significa? Che non solo deve essere indossato per i rapporti a rischio di gravidanza, ma anche per qualsiasi altra forma di sessualità che coinvolga il contatto tra genitali e mucose: pertanto andrebbe indossato dall’inizio alla fine di un rapporto – vaginale, anale o orale – compresi perciò i preliminari.
Sì, come in molti starete pensando, non si sente quasi mai qualcuno affermare di farne uso anche durante i preliminari: ebbene, questo è tuttavia fondamentale non per evitare gravidanze (altrimenti penserete di leggere il Cioè), bensì per evitare la diffusione di MST e infezioni che sono, purtroppo, all’ordine del giorno.
MST e Infezioni
Vediamo insieme le principali malattie sessualmente trasmissibili e infezioni che si possono contrarre mediante un rapporto sessuale non protetto: solitamente sono causate da virus, batteri o miceti e possono essere diffuse mediante contatto genitale-genitale o genitale-mucosa (quindi sono solo ano e vagina, ma anche bocca!).
Le più pericolose sono causate da virus che provocano stati di malattia ad oggi senza una cura definitiva: tra questi si distingue il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), infezione ad oggi davvero molto sottovalutata rispetto agli anni passati, contro la quale si è abbassata la guardia senza una buona giustificazione. Mancano sempre più l’informazione costante e la diffusione tra i più giovani, nonostante l’epidemia, rispetto al boom degli anni ottanta, non sia sparita né tantomeno rientrata. In Italia nel 2017 ci sono state 3443 nuove diagnosi di infezione, la cui maggioranza tra i giovani con età compresa tra i 25 e 29 anni, di cui circa l’80% è attribuibile a rapporti sessuali non protetti. Nella penisola ci sono circa 130 mila persone che vivono con l’HIV e circa 15 mila di queste non sanno di averla, e ben 6000 sono probabilmente in fase avanzata: misconoscendo la loro sieropositività possono essere fonte di ulteriori infezioni se adottano comportamenti sessuali scorretti.
Negli altri due gradini del podio troviamo l’Epatite B e l’Epatite C, altre due sorelle attualmente incurabili e diffuse, anche se fortunatamente in calo grazie alle mutate condizioni socioeconomiche ed igieniche del panorama italiano.
Ci sono poi altri virus che provocano infezioni curabili ma con complicanze non indifferenti: tra questi possiamo individuare il Citomegalovirus, con conseguenze gravi soprattutto in persone immunosoppresse o per le donne in gravidanza e i loro bambini; l’Herpes Genitale, forma virale contagiosa talvolta cronica che provoca non pochi disturbi; infine, il virus dell’HPV, o Papillomavirus umano, che è responsabile di circa il 20% dei 31.000 casi di tumore causati da virus che si verificano ogni anno. Principalmente viene ricercato perché la sua infezione può essere precursore del cancro al collo dell’utero, ma secondo recenti studi, grazie alla vastità e variabilità dei suoi ceppi, è coinvolto anche in altri tipi di tumore, sia nell’uomo che nella donna.
Per quanto riguarda i batteri, ce ne sono di facilmente correlabili al concetto di MST secondo la visione comune: tra questi, la Clamidia, la Gonorrea e la Sifilide, infezioni batteriche che necessitano di una diagnosi tempestiva e di una terapia a lungo termine per evitare di incorrere in esiti infausti, tra cui l’infertilità.
Tra le infezioni più comuni, invece, troviamo: batteri come la Gardnerella, lo Stafilococco e l’Escherichia Coli; miceti come la Candida, nei suoi diversi ceppi; protozoi come il Trichomonas; parassiti come la Scabbia o i pidocchi che causano Pediculosi del pube.
Per quanto riguarda queste infezioni, potete leggere articoli più approfonditi che abbiamo scritto a riguardo cliccando direttamente sui loro nomi!
Come Proteggersi
Da tutte queste infezioni, più e meno gravi, ci si può proteggere con un semplice gesto: indossare il preservativo. Quante volte avrete pensato “ma si a che mi serve”, “sono figo faccio senza”, “tanto cosa vuoi che succeda”, “tanto non sono fertile”, “tanto ho/tra poco avrò le mestruazioni”: ecco, se avete avuto la fortuna di non incorrere in una gravidanza o in una di queste infezioni, sappiate che è proprio pura e semplice fortuna. Proteggere noi stessi, la nostra salute e quella dei nostri partner è nostro dovere: basta una volta, una soltanto. E sappiamo che questo messaggio è forte, ma è la verità: sì, il preservativo può proteggerci da una gravidanza se è ciò che si desidera evitare, ma anche da malattie e infezioni; se invece si è in gravidanza, non si è esenti e immuni da malattie e infezioni, per cui è importante allo stesso modo utilizzare il condom per proteggere mamma e bambino.
Noi ci teniamo a darvi tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole e ponderata, poi avete voi il diritto di scegliere cosa fare: magari non cambieremo le vostre abitudini, le vostre realtà, le vostre ragioni, ma probabilmente vi verranno in mente le nostre parole e ci penserete due volte prima di avere un rapporto non protetto. Noi non siamo qui per obbligarvi a fare qualcosa, siamo qui per darvi il potere e le conoscenze per prendere le vostre decisioni!
Spero che questo articolo vi possa essere stato utile, sicuramente ce ne saranno altri perché di argomenti da affrontare a riguardo ce ne sono eccome! L’uso in gravidanza, l’efficacia del metodo, le allergie, come si indossa e tanto altro ancora! Per ora abbiamo iniziato con questo messaggio d’impatto. Che dire, proteggetevi, amate voi stessi e gli altri in sicurezza!
A presto, Maia
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