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Buongiorno amici e amiche di Maia! Oggi parliamo dell’efficacia dei metodi contraccettivi: sapete cosa sono?

Se ve lo foste perso abbiamo un’intera collana di articoli che potete leggere per approfondire! Vi basterà cliccare sul loro nome, eccoli qui:

Ne esistono davvero tanti, quindi… vi è mai capitato di chiedervi se esista un metodo contraccettivo più efficace di un altro? Se quello che state usando sia sicuro o meno? Se esiste una gerarchia o un metodo per distinguerne l’efficacia? Beh, la risposta è sì! Continuate a leggere per scoprire di cosa stiamo parlando!

L'indice di Pearl

Esiste un modo per classificare l’efficacia dei contraccettivi? Sì, tra i più famosi troviamo l’Indice di Pearl (o Tasso di Pearl): si tratta di una tecnica utilizzata in statistica clinica per dare una valutazione dell’efficacia di un determinato metodo contraccettivo. Diciamo che questo indice si basa sulla percentuale d’insuccesso del metodo preso in esame, perciò più è alto, più il metodo presenterà insuccessi; confusi eh? Approfondiamo…

Per calcolare l’Indice di Pearl in un determinato periodo di tempo ci si avvale di due informazioni in particolare:

  • Numero di mesi/cicli mestruali in cui la donna ha usato quel metodo contraccettivo
  • Numero di gravidanze insorte

IP =     numero di gravidanze x 1300  
numero di cicli mestruali valutati

Perché per 1300? Perché mediamente in un anno ci sono 13 cicli che vengono moltiplicati per 100 per trovare l’indice percentuale! Questo numero si basa sulla durata media di 28 giorni di un ciclo mestruale (perciò come un anno lunare!); alcuni preferiscono moltiplicare solo per 1200, facendo riferimento alle sole 12 mensilità di un anno solare.

Il risultato di questo calcolo sarà un numero che ci dice quante gravidanze ci sono state utilizzando un dato metodo, perciò come dicevamo una specie di “indice di errore” del contraccettivo in questione: più questo numero sarà basso, maggiore sarà l’efficacia del metodo! Il contraccettivo ideale, quindi, avrebbe un indice ideale pari a 0… ma nessun metodo ce l’ha, eccetto l’astinenza!

Indice Metodico ed Effettivo

Generalmente non si parla di un Indice di Pearl univoco, ma si divide in:

  • indice effettivo: include indistintamente tutte le gravidanze in tutti i cicli nella durata dell’osservazione, perciò comprende il fattore “errore umano” nell’utilizzo del contraccettivo;
  • indice metodico: include le gravidanze risultate nonostante l’uso corretto del metodo e prende in considerazione solo i cicli in cui questo è stato utilizzato in maniera tale; in questo modo esprime la pura sicurezza del metodo utilizzato in maniera ideale.

Questo indice è ovviamente – scusate il gioco di parole – indicativo! Infatti, viene calcolato osservando solo un campione di popolazione: in realtà si è osservato che il suo valore cambia in base a fattori demografici, culturali e rispetto alle diverse modalità di utilizzo che la popolazione ha appreso.

Inoltre, l’indice non tiene conto degli effetti collaterali del metodo oppure del fattore fertilità nella coppia durante l’osservazione: se una coppia ha problematiche di concepimento di base è probabile che non resti gravida, ma questo non significa che il metodo che ha utilizzato sia migliore. È per questi piccoli ma grandi aspetti, quindi, che questo indice… è indicativo! Si ritiene comunque un’attendibile stima statistica del rischio annuo di gravidanza con l’utilizzo di tale o talaltro metodo contraccettivo.

Quali Sono i Contraccettivi più Efficaci?

La SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) riporta l’indice di Pearl per i metodi contraccettivi attualmente disponibili, così come potete trovare una tabella dettagliatissima sul sito di Babycomp.

Vediamo insieme quali sono i metodi contraccettivi più efficaci secondo l’indice di Pearl: il primo valore (sono tutti in %) fa riferimento all’indice effettivo, il secondo a quello metodico… guardate che differenza!

  • Nessun metodo: 85 per entrambi
  • Coito interrotto: 27 – 4
  • Spermicidi senza barriera: 15 – 7
  • Diaframma + spermicida: 16 – 6
  • Metodo sintotermico: 2,8/25 – 0,7/2
  • Metodo Billings: 25 – 3
  • Profilattico femminile: 21 – 5
  • Profilattico maschile: 2/15 – 2/0,2
  • Pillola anticoncezionale: 8/9 – 0,1/0,7
  • IUD o spirale in rame: 5 – 0,6
  • Spirale medicata: 3 – 0,4
  • Ormoni iniettabili: 0,05/3 per entrambi
  • Impianto sottocutaneo: 0,05 per entrambi
  • Sterilizzazione maschile: 0,15 – 0,1
  • Sterilizzazione femminile: 0,5 per entrambi
  • Astinenza: 0

Oltre l’astinenza, i metodi contraccettivi più efficaci sono l’impianto sottocutaneo, gli ormoni iniettabili e i dispositivi intrauterini, seguiti poi dall’utilizzo combinato di diversi metodi. Ovviamente la sterilizzazione è un metodo estremo di contraccezione, per questo non lo consideriamo in questa nostra mini-classifica… ma è importante sapere che esiste!

Ma qual è il metodo ideale? Sicuramente la risposta più importante è che sia ideale PER VOI, che vi faccia sentire a vostro agio (a te e al partner), padroni della vostra scelta, consapevoli del vostro corpo: in questo modo potrete vivere la sessualità da protagonisti padroni delle vostre scelte! L’importante è ricordare sempre che è fondamentale queste scelte siano responsabili!

Ovviamente, però, esistono caratteristiche che possono rendere un contraccettivo ideale… un sogno ad occhi aperti!

  • Sicuro e affidabile al 100%, anche per donne con cicli irregolari
  • Non invasivo, di modo che non intacchi il naturale andamento del ciclo biologico
  • Senza effetti collaterali – questo sarebbe un sogno eh?
  • Reversibile, così che non possa impattare sulla fertilità e possa essere sospeso in qualsiasi momento invertendo il suo effetto
  • Facile da usare, comodo e intuitivo!

Il giorno in cui troveranno un contraccettivo del genere… andrà a ruba! Mentre continuiamo a sognare, Maia spera di esservi stata utile e di avervi fatto comprendere che non tutti i contraccettivi hanno la stessa efficacia e soprattutto che a volte, da bravi esseri umani, si può sbagliare!

 

A presto, Maia

 

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